Novembre 1968
   

In diversi paesi europei si svolgono manifestazioni di protesta contro la condanna a morte di Alekos Panagulis, in Grecia, per un attentato contro il regime dei colonnelli.



 
dal sito http://padovacultura.padovanet.it/
Italia

In tutta Italia sono in lotta gli studenti medi. Nelle principali città si svolgono scioperi generali delle scuole. In discussione è soprattutto il diritto di assemblea.


Spagna
   

A fine mese riprendono massicciamente gli scioperi nelle università, a Madrid, Barcellona, Bilbao, Siviglia.

Francia
   

Viene occupata la scuola di Belle Arti di Parigi, nuove agitazioni anche a Nanterre.

Gran Bretagna
   

Nuovamente occupata l'università di Birmingham.


Stati Uniti
   

Si hanno scioperi degli insegnanti a New York e a San Francisco. Disordini razziali alla Cornell University. A Chicago un collaboratore di Martin Luther King viene assassinato.

Egitto
   

Ad Alessandria si verificano scontri fra studenti e polizia, che provocano quattro morti. Nei giorni seguenti tutte le scuole e le università vengono chiuse.

Messico
   

A Città del Messico gli studenti riprendono gli scioperi.

I libri del mese
 

Il sogno di cambiare la vita (fra gabbiani ipotetici e uccelli di rapina). Modelli sociali, educativi e artistici dal cuore del ’68, a cura di Roberto Alonge, Roma, Carocci, 2004, pp. 214

Il volume raccoglie i materiali di due giornate di studi organizzate nel 2002 dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino. Il luogo e i giorni del convegno (l’aula magna di Palazzo Campana, il 27 e 28 novembre) rimandano volutamente alla “storica” occupazione torinese del 1967, considerata uno dei momenti/chiave del Sessantotto italiano, del quale il curatore offre nella breve Prefazione un’interpretazione particolare, incentrata non sui significati storico-politici di quel fenomeno, quanto piuttosto sui suoi aspetti di rivolta giovanile e generazionale, di soggettività e di creatività, proponendo «una riflessione sulla trasformazione dei modelli artistici, linguistici (ma anche sociali, educativi)», che ne derivarono.
Gli argomenti affrontati spaziano dal rapporto fra sociologia accademica e teoria critica della società (Luciano Gallino) alle parole del Sessantotto e alla “rivoluzione linguistica” del Maggio francese (Alda Rossebastiano e Mathée Giacomo), dalla “giovinezza” come condizione metastorica e soggettiva dei protagonisti di quegli avvenimenti (Giovanni De Luna) alla contestazione dei modelli pedagogici dominanti (Fiorenzo Alfieri e Giorgio Chiosso), dalle rappresentazioni della violenza (Sergio Luzzatto), al cinema e al teatro (Paolo Bertetto, Franco Prono e Gigi Livio). Completano il volume un intervento di Roberto Alonge (successivo al convegno) sul film di Bernardo Bertolucci The dreamers e alcuni brani della relazione tenuta dal cantautore Roberto Vecchioni sul tema Amore, figli e comunismo.
Si tratta dunque di un’opera originale, nel quadro degli studi sul Sessantotto, come conferma anche la scelta del titolo. La frase “il sogno di cambiare la vita” e l’espressione “gabbiani ipotetici” sono infatti riprese da una canzone di Giorgio Gaber, Qualcuno era comunista, mentre “uccelli di rapina” è un’espressione tratta dalla canzone A. R. (cioè Arthur Rimbaud) di Vecchioni.

  Il sogno di cambiare la vita

 

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