Per gli orari e servizi attivi presso la biblioteca del Polo del ‘900 consulta il sito del Polo del '900.
I libri con collocazione DAERA-POLO, SBN.G-POLO e PERIODICI.ANTONICELLI.POLO si trovano nella biblioteca del Polo del '900 presso il 1° piano di Palazzo S. Daniele (via del Carmine 14, Torino).
La biblioteca personale di Piero Gobetti comprende 3200 volumi di filosofia e pedagogia, storia, economia, politica, letteratura italiana e straniere, teatro e storia dell’arte a cui si aggiunge la raccolta completa di tutte le edizioni della casa editrice Piero Gobetti, che sono attualmente 114 volumi. Nella biblioteca è possibile trovare le opere dei filosofi dell' idealismo Croce e Gentile e dei suoi due principali maestri Salvemini ed Einaudi, in edizioni rare e difficili da reperire, rese ancor più preziose dalle sottolineature e dalle annotazioni di Piero. La biblioteca ha inoltre catalogato e digitalizzato tutti gli articoli delle tre riviste di Piero Gobetti: Energie Nove, La Rivoluzione liberale, Il Baretti consultabili sul nostro sito.
Alla morte di Ada, nel 1968, la sua biblioteca personale dalla casa di Reaglie (Torino) fu trasferita nei locali del Centro studi. Si tratta di 2500 volumi, schedati e nella quasi totalità inseriti in SBN. Le sezioni più rilevanti riguardano la pedagogia, i problemi della scuola e la letteratura per l'infanzia, cioè i campi in cui nel secondo dopoguerra Ada esplicò la maggior parte della propria iniziativa; significative sono anche alcune raccolte di periodici e di riviste, riguardanti i medesimi problemi, nonché numerosi bollettini realizzati da istituti scolastici negli anni Cinquanta e Sessanta.
La donazione della biblioteca Bobbio al Centro Gobetti, annunciata nel 1989, è proseguita negli anni successivi ed è stata ufficializzata nel 1996.
Le principali aree della biblioteca sono la filosofia e le scienze sociali e politiche. Sezioni specifiche sono dedicate alla filosofia del diritto (la più ampia), alla filosofia della politica, alla filosofia della scienza e alla filosofia italiana del Novecento. Le scienze sociali e politiche, a loro volta si suddividono, in sociologia, diritto, politica, quest'ultima distinta in due filoni: scienza della politica e storia del pensiero politico.
La biblioteca comprende un piccolo settore antiquario. I volumi e gli opuscoli già conservati al Centro sono circa 20.000, che corrispondono più o meno ai due terzi dell'intera biblioteca. I materiali che vengono regolarmente trasferiti dalla abitazione del professore ai locali del Centro studi vengono classificati, catalogati e inseriti in SBN e messi a disposizione del pubblico.
Per quanto riguarda l'emeroteca, sono state trasferite 60 testate complete e numerosissime incomplete; il suo nucleo centrale è costituito dalle riviste di filosofia e di storia del pensiero politico, tra le quali la "Rivista di filosofia", la "Rivista di storia della filosofia", la "Rivista internazionale di filosofia del diritto", "Filosofia politica" e "Teoria politica".
I circa 6000 volumi, che compongono questa sezione della biblioteca, riflettono la varietà degli interessi storici, politici e letterari di Antonicelli, nonché la sua passione per i volumi rari e le antichità librarie.
Le sezioni più corpose sono quelle di letteratura, comprendente la maggior parte dei classici italiani ed esteri, quella di storia, specializzata nella storia d'Italia e d'Europa a partire dalla metà dell'Ottocento, e quella dedicata al fascismo e all'antifascismo nel periodo tra le due guerre.
Anche questo materiale è interamente catalogato e inserito in SBN.
I circa 5000 libri dello studioso dell'antifascismo italiano e torinese, Sergio Caprioglio, vertono sulla storia del Novecento con particolare riguardo ai primordi del pensiero socialista.
Si segnala un cospicuo gruppo di pubblicazioni in lingua russa e in altre lingue dell'Europa orientale.
I circa 1000 volumi, che compongono questa sezione della biblioteca, comprendono sia materiale appartenente al periodo della guerra civile, sia quello posteriore relativo alla resistenza antifranchista e alla lotta politica contro il regime fuori e dentro la Spagna.
Questa sezione rappresenta la somma di lasciti, donazioni, depositi che nell'arco degli anni cinquanta e sessanta furono fatti da studiosi ed esponenti politici che, a vario titolo, ebbero modo di frequentare il Centro.
Benché la raccolta, che si compone anche di un fondo emerografico e archivistico, non abbia le caratteristiche di completezza e organicità proprie di un fondo strutturato e regolarmente ampliato, essa possiede dal punto di vista storico-archivistico un notevole valore, con riviste, manifesti e documenti estremamente rari e in alcuni casi unici.
Docente di filosofia morale presso l’Università di Torino, dopo aver insegnato al liceo Cavour e al D’Azeglio. Scrittore socialista, collaboratore dell’Ordine Nuovo di Antonio Gramsci, tra l’altro noto come autore del libro pacifista “Il congresso dei morti”.
Collegati al suo archivio, sono giunti al Centro studi Gobetti parte dei libri della sua biblioteca (circa 65 volumi)
Materiale catalogato in SBN.
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Il Fondo Oddone Beltrami è composto da 300 libri e opuscoli che trattano di Fascismo, antifascismo e deportazione.
Materiale catalogato in SBN.
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Il Fondo Luigi Bobbio, figlio del filosofo prof. Norberto Bobbio, è composto da 130 libri e opuscoli riguardanti le Scienze sociali e il Movimento studentesco del 1968.
Materiale catalogato in SBN.
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Nella Marchesini nasce a Marina di Massa nel 1901 e nel 1911 si trasferisce a Torino con la famiglia. Conosce e frequenta l’ambiente gobettiano e sarà proprio Piero Gobetti a presentarla a Felice Casorati, di cui diventerà allieva. Nel 1930 sposa Ugo Malvano, il quale pur laureandosi in medicina a Torino non eserciterà la professione medica, ma si dedicherà all’attività artistica di pittore. I libri donati al Centro Gobetti dalla figlia Anna, sono 184 in gran parte d’arte, letteratura e datano dell’inizio del Novecento.
Materiale catalogato in SBN.
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Il Fondo Fascismo, così denominato perché raccoglie libri e opuscoli di produzione dell’epoca fascista, costituisce un’importante patrimonio documentario per gli studiosi.
Il materiale è stato suddiviso per argomento : Storia del Fascismo; Scritti di Mussolini e dei suoi familiari; Scritti su Mussolini; Politica sociale, economica ed industriale; Corporativismo e sindacalismo; Politica culturale e Scuola; Testi scolastici; Politica coloniale; Politica razziale; Discorsi radiofonici; Diari, memorie, carteggi. E’ una fonte di difficile reperibilità che informa su aspetti peculiari della vita sociale e non solo politica negli anni del Fascismo.
In totale tra libri e opuscoli sono circa 2500.
Materiale catalogato in SBN.
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Il fondo librario consta di 200 libri più opuscoli e tratta di argomenti che testimoniano la sua attività parlamentare e sindacale.
Paolo Farneti fu allievo di Norberto Bobbio e docente di Scienza politica dell’Università di Torino. Il fondo consta di circa 150 libri che trattano di sociologia e scienza politica.
Aurelio Verra professore di lettere e preside, ha diretto il Liceo D’Azeglio di Torino dal 1968 al 1977. La figlia, Marina Verra, ha donato parte della biblioteca paterna (circa 70 volumi) che vertono soprattutto sulla storia della rivoluzione russa, letteratura e narrativa russa e Resistenza italiana ed europea.
Peppino Ortoleva (1948-) studioso di storia e teoria dei mezzi di comunicazione, è stato curatore di mostre, musei e programmi radiofonici. Tra il 1975 e il 1985 si è dedicato a studi di storia degli Stati Uniti, all'analisi della fotografia e del cinema come documenti, e all'uso dei media per la ricerca e la trasmissione della conoscenza storica. Dal 2005 professore ordinario all’Università degli studi di Torino. I volumi riguardano la comunicazione e i mass-media e la storia nazionale e internazionale.
Senatore della Repubblica, antifascista legato alle formazioni di Giustizia e Libertà. Il lascito dei suoi volumi riguardano principalmente la storia del Socialismo in Italia.
Il fondo librario e l’emeroteca costituiscono un’importante fonte di studio per ricercatori e studiosi dei movimenti politico-sociali del ’68 e degli anni settanta.
Il fondo librario consta di 700 libri e opuscoli e tratta di argomenti che spaziano dalla letteratura alla storia alla politica.
Bianca Guidetti Serra, avvocato, partecipa attivamente alla Resistenza nelle file del PCI, dopo la liberazione si dedica all’attività di avvocato penalista, con particolare interesse al diritto di famiglia e della tutela dei minori e dei carcerati. E’ stata presidente del Centro studi Piero Gobetti. La sua biblioteca (circa 550 tra volumi ed opuscoli) riguarda per la maggior parte argomenti inerenti il fascismo, antifascismo, resistenza, diritto di famiglia, carcere, diritti della donna, terrorismo, magistratura.
Domenico Ballarino nasce a Torino nel 1922. A partire dal 1940, insieme ad un gruppo di studenti, si dedica ad attività di propaganda contro il regime fascista. All’inizio del 1942 il gruppo viene scoperto: i componenti vengono arrestati e processati dal Tribunale Speciale e Domenico Ballarino condannato a 14 anni di reclusione. Scarcerato nel 1943, si unisce alle formazioni partigiane. Dopo la Liberazione, Ballarino si avvicina al Partito Repubblicano, collabora al “Pensiero Mazziniano” e, nel 1952, figura tra i promotori de “La Consulta”, associazione di cultura politica che riunisce molti tra i più importanti intellettuali torinesi antifascisti. Pur impegnato come Amministratore Delegato di una ditta commerciale, coltiva da autodidatta i molteplici interessi culturali, e riunisce in una biblioteca di circa 5.000 volumi testi di storia, economia, scienze politiche, linguistica, sociologia, e altro, oltre a collezioni di giornali e riviste. Collabora per anni con il Centro studi Piero Gobetti (di cui è stato vicepresidente), con l’Istituto per la Storia della Resistenza, con Amnesty International e altri. Muore il 30 gennaio 2009. Nel febbraio 2020 gli eredi hanno donato al Centro studi il fondo librario di Domenico Ballarino, si tratta di un fondo librario di circa 2.250 (volumi, opuscoli e periodici).
Si tratta di un patrimonio librario di altissimo livello, che si compone di volumi acquistati direttamente dal Centro studi, talora attraverso collezionisti e doni di singoli amici del Centro studi. Anche presso il Polo del ‘900 ha mantenuto la suddivisione per materie: Filosofia, Letteratura, Economia e Sociologia, Politica italiana e internazionale, Storia, Cina e Paesi ex-socialisti, Partiti e movimenti socialisti e comunisti, Unione Sovietica e Russia, Stati Uniti d’America. Nel complesso si configura pertanto una biblioteca specializzata sulle correnti della cultura, delle letteratura e della politica italiana del Novecento, ma anche sulla storia del pensiero politico contemporaneo europeo e internazionale.
Il patrimonio dei periodici conservati presso il Centro Gobetti comprende collezioni complete, raccolte rare con alcuni numeri mancanti, e numeri sparsi pervenuti da specifiche donazioni, che rispecchiano sempre le principali linee culturali del Centro e la cui rarità o interesse specifico ne giustifica la conservazione.
Formatosi inizialmente intorno alle raccolte complete delle riviste gobettiane “Energie Nove” (1918-20), “La Rivoluzione Liberale” (1922-25), “Il Baretti” (1924-28), si arricchì subito di pezzi rari donati da amici e fondatori del Centro.
Nel 1966 fu acquisita l'importante emeroteca di Terenzio Grandi, ricca di circa 180 titoli di giornali politici repubblicani di cui alcuni molto rari e alla morte di Franco Antonicelli parte della sua ricchissima biblioteca ed emeroteca è stata trasferita nei locali del Centro.
Negli anni successivi, grazie a donazioni di primaria importanza, (la sola Biblioteca di Norberto Bobbio ha contribuito ad arricchire il patrimonio di oltre 800 testate, alcune delle quali già presenti, altre completamente nuove), i periodici consultabili presso il Centro hanno raggiunto il considerevole numero di 4.500, e ricoprono periodi storici riguardanti la storia, la politica e la letteratura europee dalla fine del secolo diciannovesimo a tutto il secolo ventesimo.
I periodi storici più ricchi di materiale riguardano principalmente: il ventennio fascista, la guerra di Spagna, il dopoguerra, il movimento operaio europeo - con particolare enfasi sul periodo italiano del '68 - l'anarchismo, la cultura in generale; la filosofia, la filosofia del diritto e la teoria politica provengono principalmente dalla Biblioteca di Norberto Bobbio.
Un altro settore da non dimenticare è la stampa clandestina del ventennio, proveniente da archivi personali. Si compone di 43 titoli, su carta fragilissima, e di formato a volte quasi tascabile, e comprende anche varie pubblicazioni spagnole antifranchiste.