Ho in mente una mia figura ideale di editore. Mi ci consolo, la sera dei giorni più tumultuosi, 5, 6 per ogni settimana, dopo aver scritto 10 lettere e 20 cartoline, rivedute le terze bozze del libro di Tilgher o di Nitti, preparati gli annunci editoriali per il libraio, la circolare per il pubblico, le inserzioni per le riviste, litigato col proto che mi ha messo un errore nuovo dopo 3 correzioni, mandato via rassegnato dopo 40 minuti di discussione il tipografo che chiedeva un aumento di 10 lire per foglio, senza concederglielo; aiutato il facchino a scaricare le casse di libri arrivate troppo tardi [...]
L’azione culturale e politica di Piero Gobetti – il cui fine ultimo era la formazione di una nuova élite intellettuale e di “una classe dirigente sicura e moderna, dotata di spirito di sacrificio e di maturità storica” – fu portata avanti attraverso l’innovativa formula, parzialmente ereditata dall’esperienza fiorentina della rivista “La Voce”, di coniugare la pubblicazione delle riviste con la creazione di una casa editrice.
Sebbene il progetto editoriale prese avvio cento anni fa (1923), il giovane intellettuale rifletteva sull’importanza dell’autonomia editoriale e sulla definizione di una identità sin dal 1919, all’età di diciotto anni. L’editore – parafrasando Gobetti – doveva essere l’iniziatore di un movimento di idee, dotarsi di un catalogo coerente e non pubblicare in base alle mode o puntando esclusivamente sull’estetica dell’oggetto libro. Solo facendosi portatore di un movimento di idee, egli poteva definire la propria funzione nella vita sociale del Paese.
Come è noto, la casa editrice “di opposizione e di avanguardia” pubblicò alcune opere rappresentative delle correnti politiche del tempo e della lotta antifascista: La rivoluzione meridionale di Guido Dorso, Pensiero antifascista, Popolarismo e fascismo e La libertà in Italia di Luigi Sturzo, La Rivoluzione protestante di Giuseppe Gangale, Le lotte del lavoro di Luigi Einaudi, Una battaglia liberale di Giovanni Amendola.
Si tratta di un catalogo europeo espressione di una cultura europea di impronta illuministica che dalla politica passa alla letteratura e alla poesia con Ossi di seppia di Eugenio Montale, fino alla scienza con Considerazioni elementari sul principio di relatività di H. A. Lorentz, a cura di Sebastiano Timpanaro.
Il Centro studi Piero Gobetti sta editando i carteggi gobettiani, a cura di Ersilia Alessandrone Perona, presso Einaudi, e l’intero catalogo della casa editrice, presso Edizioni Storia e Letteratura, a cura del Comitato Edizioni Gobettiane, presieduto da Bartolo Gariglio.
Nel 1925, quando la casa editrice era avviata e l’attività di Gobetti veniva periodicamente ostruita dal regime, il giovane continuava a riflettere sul ruolo dell’editore e affidava alle pagine di un diario la sua significativa idea di “editore ideale”. Quelle pagine, ritrovate negli anni successivi, furono poi pubblicate in un prezioso volumetto curato dall’amico Franco Antonicelli, dal titolo L’editore ideale (Vanni Scheiwiller Editore, Milano 1966). che ora viene riproposto, presso Aras Edizioni, nella “Collana gobettiana" del Centro studi Piero Gobetti, fondata e diretta da Pietro Polito.
♦ Presentazione del programma delle iniziative
♦ Pubblicazione della nuova edizione de L'editore ideale
I «pochi fogli frammentari», raccolti e proposti nel 1966 da Franco Antonicelli con il titolo L’editore ideale, sono il diario postumo, intimo ed intellettuale, di Piero Gobetti e rappresentano un tentativo di narrazione di sé, accompagnato da quel «tormento dell’autocritica» che è la peculiarità del suo spirito concreto.
La nuova edizione (Aras Edizioni), realizzata con il contributi dei Fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, è arricchita di saggi storici sulla genesi de L’editore ideale e sul rapporto tra storia e scrittura autobiografica in Gobetti, nonché di un profilo di Antonicelli gobettiano. Essa nasce con lo scopo di tramandare sia l’esperienza tragica e «prodigiosa» di un originale pensatore politico e di un inesauribile organizzatore di cultura, sia il «modello di una editoria per l’Europa che avrebbe potuto essere e che non fu perché – come appunto l’Europa intera – travolta dalla catastrofe dei fascismi».
Le pagine sull’editore come un creatore sono tra le più celebri perché diedero il titolo all’intero libro e perché sono un manifesto ancora oggi valido per l’editoria indipendente e di cultura. Un vademecum mai invecchiato per chi fa il mestiere dell’editore.
La nuova edizione si inserisce nella Collana gobettiana, collana del Centro Gobetti presso Aras Edizioni.
♦ L'editore ideale al Salone del Libro di Torino
In occasione della pubblicazione della nuova edizione del volume di Piero Gobetti L'editore ideale, organizziamo, in collaborazione con Aras Edizioni, un calendario di appuntamenti al Salone Internazionale del Libro di Torino e nella rassegna OFF.
♦ Journées dédiées à Piero Gobetti
Domenica 18 e lunedì 19 giugno
Due giorni di iniziative organizzati con la Maison de l’Italie, in collaborazione con Comites-Parigi.
Il programma, in sintesi:
18 giugno, ore 11
Visita alla tomba di Gobetti presso il Cimitero Père Lachaise, guidati da Elena Rossi autrice del profilo di Gobetti nel libro "L'Italie du Père Lachaise", alla presenza di Bianca Longobardi, Console italiano a Parigi, dei rappresentanti del Comites de Paris, del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero e del Centro Gobetti.
18 giugno, ore 16, Maison de l’Italie
Buon compleanno, Piero!
Accompagnata dalla scrittrice Simonetta Greggio e dal Centro Studi Gobetti, la società civile italiana a Parigi racconta la propria storia attraverso l'eredità di Piero Gobetti. Interventi di: Marco Gnaccolini (sceneggiatore), Maurizio Puppo (Altritaliani), Federica Savini (Aras Edizioni), Paola Vallatta (Anpi).
19 giugno, ore 15, Maison de l’Italie
L'editore ideale
Presentazione della nuova edizione del libro: Piero Gobetti, "L'editore ideale". Frammenti autobiografici con iconografia (Aras Edizioni, 2023)
Con i curatori Piero Polito, Marta Vicari e Maria Pia De Paulis, docente di Letteratura italiana contemporanea - Université Sorbonne Nouvelle.
Il programma delle iniziative è realizzato con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.