"Da dove veniva il movimento del '68?", "che cosa voleva e cosa faceva?", "quali sono state le conseguenze immediate, cioè gli sbocchi che il movimento studentesco ha cercato, e in parte, trovato?": sono queste le tre domande a cui Luigi Bobbio tenta di rispondere nello scritto Cinque lezioni sul Sessantotto, a soli vent'anni dagli avvenimenti.
Tre domande che fanno da sfondo, insieme all'analisi del contesto storico e dell'eredità dei padri del '68, al progetto Biblioteche personali. La cultura dell'impegno dal '68 in poi: Luigi Bobbio e Peppino Ortoleva, realizzato grazie al contributo del Ministero Beni culturali e della Regione Piemonte.
Il Centro studi Piero Gobetti si propone di mettere a disposizione degli utenti due fondi librari, quello di Luigi Bobbio (1944-2017) e di Peppino Ortoleva (1948 - ), valorizzando la dimensione culturale unitaria che li caratterizza come biblioteche dell'impegno civile.
Le azioni specifiche del progetto sono:
1. Mettere a disposizione del pubblico (in consultazione e prestito) circa 1250 volumi dei fondi Luigi Bobbio e Peppino Ortoleva attraverso un'attività di inventariazione e catalogazione;
2. Incentivare la ricerca e l'approfondimento tra le nuove generazioni a partire dai fondi librari, attraverso l'affidamento di uno studio a un ricercatore e giovane storico under 30;
3. Valorizzare i fondi librari attraverso l'organizzazione di un appuntamento pubblico e la promozione sui canali social.
Luigi Bobbio (1944-2017)
È stato autore e ricercatore di scienze politiche, professore di prima fascia in Scienza Politica nell’Università di Torino, esperto di analisi delle politiche pubbliche, del rapporto tra amministrazione locale e statale e di processi decisionali dell’apparato statale. Fu un “leader” del movimento studentesco a Torino nel Sessantotto, fondatore ed esponente di Lotta Continua. Dal 2005 professore ordinario all’Università di Torino.
Peppino Ortoleva (1948- )
Studioso di storia e teoria dei mezzi di comunicazione, è stato curatore di mostre, musei e programmi radiofonici. Tra il 1975 e il 1985 si è dedicato a studi di storia degli Stati Uniti, all’analisi della fotografia e del cinema come documenti, e all’uso dei media per la ricerca e la trasmissione della conoscenza storica. Dal 2005 professore ordinario all’Università degli studi di Torino.
Contestualmente al lavoro di catalogazione e inventariazione, il progetto prevede la realizzazione della ricerca Madri e padri del ’68 a partire dai fondi librari catalogati e finalizzata alla loro diffusione e promozione. Obiettivo della ricerca sarà la ricostruzione dei legami, del fermento culturale, del contesto storico intellettuale in cui Luigi Bobbio e Peppino Ortoleva si sono confrontati: entrambi figli di un’epoca che vede la propria genesi nel costante confronto (e scontro) tra dinamiche di appartenenza e superamento, di dipendenza e ribellione, di riconoscimento e lotta contro l’autorità delle generazioni precedenti.