La metafisica dei greci, concentrata sulla verità dell’essere, ha dato inizio alla storia del l’Occidente, il testimonio di questa genialità è Parmenide che non poteva sapere a quali sviluppi, la verità dell’essere, nel corso dei secoli, sarebbe andata incontro.
Ogni pensiero post socratico ha determinato l’allontanamento graduale dalla verità dell’essere fino a provocare un baratro sul cui orlo si è mosso l’Occidente e nel quale, da giovedì 24 febbraio 2022, è sprofondato.
Parmenide aveva avvertito di non occuparsi di ciò che non è.
Quali sono le vere cause di questo fallimento? Cosa rappresenta la guerra Russia - Ucraina per la vita del mondo attuale? Come mai un esercito di diplomatici occidentali non è in grado di mediare la pace? Infinite domande.
Il conflitto in corso non è come appare, è il punto di attrito tra Occidente e Russia, un groviglio esasperato tra interessi politici - economici i cui poteri determinano il fallimento diplomatico la cui struttura originaria è nel groviglio stesso.
Il popolo ucraino viene massacrato e il resto del mondo, che fa fatica a riconoscere il valore ontologico del pensiero, fa anche fatica a negoziare la pace.
Ormai si passa da un disastro all’altro trasformando la verità dell’essere in un pensiero che ridicolizza l’umana dignità.
L’Occidente attua l’abbandono dell’origine del suo pensiero, che è la metafisica, la quale è sta costretta ad abbandonare la sua origine, che è l’arte.
Il pensiero occidentale è una manovra economica.
In questo modo si avvera il pensiero di Severino: l’Occidente salvato dalla metafisica si perde nell’abbandono della verità; la parte del mondo, invece, mai salvata, priva di metafisica, mai perduta, si perderà nel desiderare l’Occidente.
Per rifare il processo bisogna riprendere ed ampliare la capacità produttiva senza rischiare più la lontananza dall’arte evitando così tutte le super giustificate falsità che mirano a nascondere la decadenza della cultura mondiale.
La vera causa del fallimento in corso è il negazionismo progressivo, la falsità, il raggiro, l’ipocrisia e la sconcertante presunzione di sapere ogni cosa.
Seguire ad ogni costo interessi politici-economici non è sinonimo di conoscenza.