Quarant'anni fa il Sessantotto - Glossario I-L
             
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Johnson, Lyndon Baines  

(Stonewall, Texas, 27 agosto 1908 – Johnson City, Texas, 22 gennaio 1973). Uomo politico statunitense. Appartenente al Partito democratico, nel 1960 divenne Vice-presidente dell'amministrazione guidata da John F. Kennedy, al quale subentrò nella carica di Presidente dopo l'attentato mortale di Dallas del 22 novembre 1963. L'anno seguente vinse le elezioni presidenziali e divenne il trentaseiesimo Presidente degli Stati Uniti d'America.
La sua fama è legata soprattutto alla scelta di aumentare progressivamente l'impegno militare statunitense in Vietnam (la cosiddetta escalation ), che ne fece il bersaglio preferito delle proteste contro la guerra e ne compromise di fatto la carriera ai massimi livelli politici. Meno noti sono invece l'impegno della sua amministrazione nel campo dei diritti civili dei neri (per il quale ebbe anche l'appoggio di Martin Luther King) e il suo progetto di lotta alla povertà, considerato il più significativo dai tempi del New Deal.

King, Martin Luther jr
 
(Atlanta, 15 gennaio 1929 – Memphis, 4 aprile 1968). Pastore protestante e leader del movimento per i diritti civili dei neri americani. Fautore di una strategia nonviolenta, impostata sulla pratica della disobbedienza civile, nel 1964 era stato insignito del Premio Nobel per la pace. Oggetto di durissimi attacchi da parte dell’opinione pubblica conservatrice e razzista, e accusato dal Fbi di avere stretti contatti con il Partito Comunista Americano, venne ucciso a colpi di arma da fuoco poco prima di una marcia di protesta, mentre era in compagnia della moglie Coretta Scott (1926-2006). Non venne mai chiarito se l’assassinio fosse stato solo il gesto individuale di un fanatico (il reo confesso James Earl Ray) o il frutto di un piano più complesso, maturato negli ambienti segregazionisti più oltranzisti.

Krivine, Alain  

(Parigi, 10 luglio 1941), politico francese. A causa delle origini ebraiche, visse la primissima infanzia in campagna, nascosto dalla famiglia presso alcuni parenti. Aderì giovanissimo, nel 1956, alle organizzazioni giovanili del Partito comunista francese e nel 1958 fu eletto nella direzione dell'Union des étudiants communistes. Negli anni seguenti si impegnò in attività di sostegno al Fronte di liberazione nazionale dell'Algeria. Poco dopo aderì clandestinamente alla IV Internazionale (la struttura di coordinamento dei partiti e dei gruppi di orientamento trockijsta) e nel gennaio del 1966 venne espulso dal PCF per aver preso duramente posizione contro lo stalinismo. Pochi mesi dopo diede vita alla Jeunesse communiste révolutionnaire. Nel frattempo, compiuti gli studi alla facoltà di Lettere, aveva preso a insegnare storia in un liceo, e tra il 1966 e il 1968 lavorò come segretario di redazione presso la casa editrice Hachette.
Dopo lo scioglimento della JCR nel giugno del 1968 e l'arresto subito nel mese seguente, lavorò alla riorganizzazione del movimento trockijsta, contribuendo alla nascita nel 1969 della Ligue communiste (che a sua volta venne sciolta dal governo nel 1973 e ricostituita poco dopo con il nome di Ligue communiste révolutionaire). Nello stesso anno fu candidato alle elezioni per la presidenza della Repubblica. Nel 1970 iniziò a lavorare per il giornale parigino «Rouge». Considerato la figura più rappresentativa della Quarta Internazionale in Francia, tra il 1999 e il 2004 è stato deputato europeo.

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